Emiliano Grigis, Sodapop Per coincidenza astrale o per semplice combinazione pare che in Italia questo sia l'anno del postrock come colonna sonora: tra i nomi noti i Massimo Volume hanno portato in giro lo spettacolo con la sonorizzazione di La Caduta Della Casa Degli Usher e i Giardini Di Mirò hanno pubblicato il nuovo disco Il Fuoco, che è una colonna sonora; più di tutti mi hanno convinto i Passo Uno, anche perché la loro scelta del formato CD + DVD è imprescindibile in questo caso: senza le immagini avrei confuso questo disco tra gli altri del suo genere senza quasi accorgermene. Questo non sarebbe successo perché il disco in sé stesso non abbia valore, ma più che altro perché ormai siamo letteralmente circondati di gruppi postrock melodici: come sempre in Italia il trend satura quando all'estero è già medioevale, con il risultato di annoiare sia gli estimatori della prima ora che i fan più accesi. Il mio primo ascolto di Tartuff è stato fatto in CD, dopodiché non convinto fino in fondo ho guardato il DVD e... tutto è cambiato: merito va soprattutto al film eccezionale, che traina una colonna sonora varia, perfettamente calibrata e studiata in ogni secondo della pellicola, daltronde già il nome del gruppo lasciava intendere familiarità con la materia. A quel punto ho riascoltato la sola colonna sonora e ogni volta il film mi scorre davanti agli occhi, con cambi di ritmo, emozioni e quant'altro è rimasto nel ricordo del film: la proustiana madeleine, questa volta "sonora", fa rivivere il film di Murnau in modo limpido ed emozionante. Read them all at http://www.passouno.org/ |